SNE

SNE

sabato 11 maggio 2013

Il Poker e la Vita!!!


Di solito ho sempre avuto una certa predisposizione per la scrittura durante alcuni periodi difficili della mia vita.
Andava male l'amore oppure lo studio, nessun problema; c'era la mia cara amica penna e un bel foglio a quadretti dove poter riversare ogni cosa, sensazione, emozione che mi passasse per la testa.
Ora i tempi si sono evoluti :), esiste il computer e io approfitto di questo blog per poter manifestare quello che ho dentro in questo momento.


Sento molti che parlano di una partita di poker come se fosse una sintesi perfetta della vita.
Le gioie si mischiano ai dolori in tempi brevissimi, grandi soddisfazioni affiancate da fortissime delusioni.
Queste esperienze che caratterizzano la nostra vita, se proviamo a collegarle tra loro, formano una linea che sale nel momento di felicità per poi scendere repentinamente durante un dolore. Proprio questo altalenarsi di sensazioni positive e negative rende speciale e apprezzabile la nostra vita, facendo la differenza  rispetto ad un'esistenza piatta e monotona.
Nel poker queste oscillazioni di felicità/dolori non sono nient'altro che la cosiddetta "varianza"; momenti di god run che si alternano con  momenti di bad run.
Trovo molto interessante questo accostamento tra il poker e la vita però mi piacerebbe esporre un'altra correlazione, questa volta  tra il poker e uno sport, precisamente,  il tennis.

Prima di diventare un poker player e, prima ancora di diventare uno studente, potevo considerarmi un semi professionista del tennis. Nel 2001 però ebbi un grave incidente in moto, 6 o 7 operazioni al gomito fratturato, protesi e addio tennis.
La passione per questo sport è rimasta, anzi con il tempo si è consolidata sempre più, tanto da non farmi perdere un torneo su Sky (uso SkyGo così mentre gioco nell'altro schermo posso seguire i tornei più avvincenti)!

Partite frenetiche, lotte furibonde e scambi mozzafiato mi hanno portato a riflettere sull'accostamento che ci può essere tra una partita di poker e una di tennis.
Trovo molte affinità anche qui, ogni punto nel tennis è importante ed è a sé stante proprio come nel poker, dove ogni mano deve essere considerata singolarmente. Nel tennis nel giro di pochi minuti può succedere di tutto, passare dall'essere ad un punto dalla vittoria ad uno dalla sconfitta. Proprio così come nel poker.

Potrei quindi concludere affermando che esiste un collegamento sottile tra poker-tennis-vita :)


Ora sono qui che scrivo perché sono in un momento veramente brutto, sto subendo un pesante downswing che dura da circa 1M di mani.
Ogni giorno mi alzo al mattino con il timore di perdere, di non  fare la giocata giusta, metto quotidianamente  in dubbio il mio gioco e la mie capacità.
Stress costante e motivazioni calanti hanno fatto vacillare per qualche momento il mio obiettivo di diventare Supernova Elite.
Poi però quando sono sul punto di mollare c'è qualcosa che mi risolleva vertiginosamente: leggo continui incitamenti da parte di amici e sostenitori sui social network, richiesta di consigli e addirittura qualcuno mi identifica come esempio da seguire per le "giovani" leve del poker, soprattutto per l'umiltà e la grande dedizione che sto dimostrando.
Insomma una grandissima spinta e soddisfazione personale mi fanno allontanare momentaneamente il pensiero di questo brutto periodo.






E' proprio qui che ho deciso di affrontare e sconfiggere questa agonia, questo costante essere "depressi" per i cattivi risultati; è ora di reagire perché piangersi addosso non serve a molto, anzi peggiora la situazione. Quindi, dopo un'attenta e lunga riflessione sono  giunto ad una conclusione che mi piacerebbe esporre nella maniera più chiara possibile.
Come nella vita ogni gioia è più bella se viene risaltata da un dolore precedente, anche così deve accadere nel poker.
Quindi identificare la varianza negativa e considerarla come un'amica che aiuta a forgiarti, che ti migliora e, infine, che ti aiuta ad assaporare meglio il momento di god run che verrà.

Inoltre bisogna pensare a quanto la mia vita sia fantastica, ho una ragazza che mi ama e mi capisce; una famiglia splendida dove mia madre e mio padre tifano costantemente per la mia riuscita in questa impresa quasi "disumana"; sono laureato con quasi il massimo dei voti;  ho, quindi,  un avvenire roseo. Insomma sono un uomo fortunato.
Perché mettere in crisi questa stabile e consolidata felicità per un po' di varianza negativa? Perché?

Per essere professionisti o semiprofessionisti del poker bisogna lavorare prima che sul gioco, sullo studio della mente. Lo so, questo lavorare su noi stessi è durissimo, pieno di momenti irti, parlare bene e razzolare male è molto facile, ma l'obbiettivo finale deve essere proprio questo: saper convivere, accettandoli, con  i momenti negativi, perché ciò aiuterà a capire se stessi nel più profondo dell'animo.
Il "nuovo poker" (come dice il caro Zumbini) non è solo essere aggressivi ai tavoli, 3bettare 4bettare etc, ma soprattutto imparare a cogliere la bellezza intrinseca che caratterizza una varianza negativa.  La voglia costante di mettersi in gioco e di migliorare devono prevalere su ogni altro aspetto negativo che possa inficiare qualsiasi nostro traguardo.
Per non essere frainteso,  non sto affermando che è bello perdere, ma sto cercando di esprimere quanto la sconfitta possa, paradossalmente, essere educativa, quanto possa, incredibilmente, costituire un incentivo per migliorare sia il gioco in sé, sia noi stessi come uomini.

Ora mi prendo due giorni di pausa forzata, di relax puro per assaporare quanto è bella la vita, quanto può stupirci ogni giorno.
Detto ciò ci rivediamo ai tavoli lunedì e sarò più agguerrito che mai.
Sappiate bene che la varianza negativa non mi scalfirà più,proprio perché ho capito che lei è una presenza che incontrerò in questo mio lungo percorso, con cui, certamente, non desidererò accompagnarmi quotidianamente, ma se capiterà, non la considererò come una nemica,  come tutti credono, con cui lottare strenuamente, bensì una occasionale compagna di viaggio con cui fare qualche riflessione.


Un ringraziamento ad Ari, papa e mamma e, non meno importanti, Chedubal e Giananto e Condors82, Squiz2, con i quali ho occasione di sfogare le mie frustrazioni :)   (grinders nl50) :)



A presto Batta85

Nessun commento:

Posta un commento